TUTORIAL PIC 

 

PIC & C


Impostiamo il progetto 

Quasi tutti i corsi o pseudocorsi di C iniziano con il fatidico programma  " Hello World".

Questo programma non fa altro che comparire a video la scritta Hello World. Seppur banale il programma consente di determinare che tutte o quasi le impostazioni software sono state effettuate correttamente, che la compilazione e'andata a buon fine e che non ci sono errori durante il run-time. Non e' quindi per niente poco!. Sfortunatamente il nostro programma in C non e' destinato al PC ma al PIC che non dispone di video come consolle e se e' vero che il risultato del classico Hello World viene di norma spedito sullo stdout  ( uscita standard ) che per il nostro compilatore significa linea seriale, e'altrettanto vero che per vederne il risultato dovremmo aver gia' testato il corretto funzionamento della seriale e collegata l'uscita della seriale del PIC ad un PC con un programma per monitorare il flusso di dati ( es Hyperterminal  o Hercules ). Non mi sembra dunque una buona idea iniziare con qualche cosa che ci complica la vita.

Inizieremo invece con la sola accensione di qualche LED, altrettanto semplice del classico Hello World ed anch' essa propedeutica ai futuri e piu' complessi programmi che andremo a sviluppare.

Dato che abbiamo ormai installato tutto il software necessario cominciamo con aprire MPLAB e creare un nuovo progetto.

Dal menu' selezioniamo dunque Project e poi New.   Nella finestra che si aprira' andiamo ad inserite il nome del progetto e la directory in cui memorizzarlo cosi' come mostrato nell'illustrazione qui sotto..

Se una volta confermato dovessero sparire tutte le finestre, si possono far ricomparire selezionandole dal menu'   View   -> Project e Output

Abbiamo creato ora un progetto completamente vuoto. Non solo MPLAB non e'ancora stato istruito in merito alle opzioni da utilizzare in abbinamento al progetto, cosa che ci accingiamo a fare immediatamente.

Dal menu'  Configure scegliamo Select Device e all'interno della finestra selezioniamo dapprima la famiglia PIC18 e successivamente il componente PIC18F2620 altamente consigliato per via della considerevole memoria di cui dispone. Anche altri dispositivi similari andranno comunque bene purche' la scelta venga fatta a ragion veduta e di cio' si tenga conto nelle fasi successive del progetto.

Con la prima schermata di benvenuto, oltre alle consuete note legali e di copyright, ci informa che possiamo interrompere in ogni momento l'installazione con il tasto Cancel e che dobbiamo chiudere MPLAB IDE qualora questo risulti attualmente in funzione sul PC.

Con Next potremo continuare con l’installazione.

Dopo aver confermato procediamo ora con la configurazione dei bit del registro interno al PIC.  Per far cio'  dopo aver scelto dal menu' Configure -> Configurazion bits, nella finestra che comparira' togliamo la spunta da Configuration Bits set in code il che ci consentira' di apportare le modifiche alle varie voci riportate nella finestra.

Effettuate una selezione come riportato nell' esempio in modo da selezionare il clock interno ed altre opzioni secondarie.

L'altra opzione da analizzare nel menu'  Configure e'  il Setting.

La finestra che comparira' contiene diverse schede che possono essere tranquillamente lasciate al valore di default, senza alcuna modifica non interessando tanto la compilazione in se'  quanto comportamenti secondari quali il salvataggio dei files modificati ecc..

Molto piu' importante e' l' impostazione nel menu' Project della voce Language Toolsuite  che permette di abilitare l'uso del compilatore C18 per i files  *.c   inseriti nei nostri progetti.

Nella finestra  che comparira'  dovremo selezionare tra le possibili voci di Active Toolsuite la voce :     Microchip C18 Toolsuite.  Di conseguenza nella sottostante finestra Toolsuite Contents appariranno tutti i pacchetti software facenti parte della suite stessa,  inclusi l'assemblatore classico, il linker e ovviamente il compilatore C18 ed il gestore di librerie mplib.

Posizionandosi su ciascuno di questi pacchetti viene evidenziato nella finestra sottostante il percorso completo del file. Occorrera' fare attenzione che i percorsi indicati corrispondano effettivamente a quelli dei reali files ed in caso contrario (si era ad esempio memorizzato il compilatore su un disco diverso da C o in una directory a piacere) si dovra' con il pulsante di Browse navigare nel PC sino ad individuare il file selezionato nella Toolsuite Contents.

Come ulteriore scelta si puo'  spuntare Store tool location in project se si desidera memorizzare in ogni progetto le informazioni di impostazione sopra effettuate. Cio' e' utile se si ha la necessita' di cambiare frequentemente le impostazioni, passando ad esempio dal compilatore C18 al C32 o al compilatore HI-TECH.  In caso contrario si puo' tranquillamente eliminare la spunta ed i parametri  rimarranno memorizzati nelle impostazioni generali di MPLAB.

 

Vale la pena controllare ora dal menu'  Project  -> Set Language tool locations che effettivamente tutti i files dei compilatore siano stati attribuiti correttamente e provvedere con il criterio sopra descritto in caso di discordanza.

Ancora qualche piccola impostazione e saremo pronti per iniziare a scrivere il nostro codice.

Dobbiamo innanzitutto selezionare il tipo di ambiente  Debug / Release in cui andremo ad operare. Per tutte le prove selezioneremo l'ambiente Debug che ci consentira' di utilizzare tutte le potenzialita' di test offerte dal nostro sistema di sviluppo hardware ( es PICkit 2  o PICkit 3 ecc ) mentre solo a progetto ultimato sceglieremo l'ambiente Release che permettera' al PIC di vivere di vita propria senza alcun collegamento esterno che ne influenzi il comportamento.

Noi non ci dovremo preoccupare di nulla dal punto di vista software, se non di ricompilare e ricaricare il programma nel PIC ogni volta che si cambia tipo di ambiente. MPLAB ed il compilatore si preoccuperanno di inserire nel codice di avviamento le opportune routine di gestione dell'ambiente desiderato.

 

Selezioniamo ora il tipo di debugger che utilizzeremo nei nostri test andandolo a scegliere dal menu'  Debugger.

Nel mio caso ho selezionato PICkit 2 ( non vedo la ragione di sostituirlo visto che si comporta egregiamente in tutte le situazioni ). Voi ovviamente scegliete quello di cui disponete.

E' anche possibile scegliere MPLAB SIM, ovvero un simulatore completamente software utile per testare delle routine senza alcun hardware collegato. Ovviamente non si avra' alcun effetto pratico reale se non la possibilita' di controllare a video il compostamento dei registri e della memoria del PIC ( naturalmente solo virtuale).

 

Come si puo' notare nella finestra di Output  non appena effettuata la selezione e' comparsa la segnalazione di un errore 0022 .... 

E gia'.. mi ero dimenticato di collegare il PICkit alla presa USB!

Rimediato, e abilitata la connessione con Menu'  Debugger -> Connect,  ed ecco comparire nella finestra di Output l'indicazione che il PICkit e' stato correttamente trovato e che non essendo stata individuata una alimentazione esterna, verra' utilizzata quella interna a 5,00 Volt. In piu'  compare un avvertimento che non e' stato possibile individuare il PIC18F2620 precedentemente selezionato nella configurazione. Ovvio, non avevamo ancora collegato nulla al connettore ISCP del PICkit.

Prima  di collegare il nostro hardware con il PIC, che non ci darebbe ora nessuna soddisfazione non avendo ancora nulla da fargli fare, dedichiamoci a preparare il primo nostro programmino di cui avevamo anticipato le funzioni ad inizio capitolo.  Meraviglia, accenderemo dei LED sulla nostra scheda.


 

 

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Aggiornato il 23/09/11.