Tutorials - PIC18 by Data Sheet

 

Pagina 7-11

 


PAG.10

Siccome vedremo più avanti i dettagli di tutte queste funzioni, possiamo soffermarci sulla pagina successiva, pagina 10, dove si trova il diagramma a blocchi del chip e che dà una panoramica grafica, complessa, ma concentrata, della struttura del componente.

Ne riportiamo qui una copia in cui i colori evidenziano i bus interni

In rosso è evidenziato il bus a 8 bit che mette in comunicazione all' interno del chip l' ALU, la memoria dati e i registi delle periferiche (timer, port, ADC, ecc).

In giallo è evidenziato il bus interno a 16/20/21  bit per le istruzioni e per gli indirizzi, che mette in comunicazione la program memory con il program counter, il meccanismo di accesso alle tabelle e il sistema di indirizzamento. Da notare che i registri di BSR e FSR e i table pointer sono "alimentati" dal bus a 8 bit (ad esempio con l' istruzione movlb).

In verde è evidenziato il bus interno delle istruzioni, che, decodificate, vengono inviate all' ALU o ai controlli.

I blocchi dei PORT multifunzione sono visibili a destra, mentre un blocco interno comprende la non semplice logica del Reset, degli oscillatori, del Wtachdog, dell' In-Circuit Debugger, ecc.

Il Brown-out reset ha a disposizione un generatore di tensione di precisione (Band Gap Reference) che è utilizzato anche dal modulo HVLD.

E' ovvio che lo schema per i dispositivi a più pin sarà più complesso, disponendo al minimo di più port (ma in altri PIC, anche di più due o più UART, MSSP e altre funzioni qui non presenti, come l' USB).

Nella pagina 11, il diagramma è quello dei chip a 40 pin, dove si notano i PORT disponibili in più. 

Per attenerci alla struttura del foglio dati che stiamo cercando di consultare, qui lasciamo per il momento i PORT e le loro funzioni e seguiamo il data sheet  nel descrivere i sistemi di clock interno dei PIC18.


 

 

 

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Aggiornato il 23/10/10.