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Tensione di riferimento esterna

La tensione di riferimento deve essere essenzialmente stabile, meglio ancora se anche precisa.
Il generatore deve avere una bassa resistenza equivalente, ma non occorre sia in grado di generare correnti elevate, in quanto il consumo degli ingressi di riferimento di un ADC è limitato a microampere. 

Per quanto riguarda i metodi di stabilizzazione di una tensione sono disponibili varie tipologie:

La più semplice forma di stabilizzatore è quella a shunt, costituita quindi da un dispositivo attivo a due terminali, ad esempio il diodo zener oppure uno dei tanti circuiti integrati con funzione analoga.
La corrente è limitata da una resistenza in serie al dispositivo, che conduce ad una certa tensione, stabile a seconda delle caratteristiche del dispositivo.
Occorre che:
  • la tensione di alimentazione Vin sia maggiore di quella di soglia dello zener
  • la corrente che lo attraversa abbia un certo valore minimo per la stabilità

Dato che il sistema produce un certo rumore, occorrerà un condensatore Cout per il filtraggio.

Una seconda possibilità riguarda dispositivi a tre terminali del tipo serie.

Altre tipologie più complesse prevedono anche compensazioni di temperatura elaborate. In ogni caso la resistenza dinamica di questi dispositivi si presenta minore della tipologia precedente (anche 0.1 ohm), garantendo una elevata stabilità della tensione di uscita sul carico.

All' uscita, il condensatore di filtro è sempre una necessità.

 

La prima idea  per ottenere una tensione stabile, dato che la corrente assorbita dall' ingresso Vref di un ADC è minima, è l' uso di un diodo Zener.


 

 

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Aggiornato il 11/09/11 .