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LCD con caratteri a matrice


Glossario

Alcuni termini inglesi comunemente usati parlando d pannelli LCD

ACTIVE AREA / EFFECTIVE AREA
E' l' area di visualizzazione effettiva del pannello LCD. Per i piccoli display si misura come un rettangolo in mm o cm o in pollici.
Per i grandi display si misura con la diagonale dell' area in pollici.

ANNUNCIATOR

Una parola, frase o simbolo utilizzata come avviso.

BACKLIGHT
La retro illuminazione necessaria a visualizzare i display trasmissivi. Opzionale per i transriflettivi.

BEZEL

La finestra di plastica o metallo che serra il vetro dell' LCD per proteggerlo meccanicamente e, di solito, per fissarlo al circuito stampato di supporto. Ha anche lo scopo di dare la giusta pressione agli zebra connector (elastomeri) che collegano il pannello al controller.

CHIP-ON-BOARD
Il controller dell' LCD viene montato come die direttamente sullo stampato (senza un package, quindi) e ricoperto da una goccia di resina epossidica di protezione.

CHIP-ON-GLASS

Il controller e quanto necessario al funzionamento viene integrato come film sottile all' interno del pannello di vetro dell' LCD. Si ottengono pannelli sottilissimi (ma fragili) da cui sporgono solo i pin di connessione.

CHIP-ON-FLEX

Come sopra, ma montato nel flat cable di connessione.

CONTROLLER

Il microcontroller, come Hitachi HD44780, che funge da interfaccia tra la CPU a cui è collegato il modulo display e i driver di riga e di colonna. Il controller si prende cura di generare i caratteri a seconda dei codici ricevuti, rinfrescare il display, comandare funzioni di shift, ecc..

COLD CATHODE BACKLIGHT (CCFT o CFL)

Il sistema di illuminazione con lampade fluorescenti a catodo freddo usato sopratutto per pannelli LCD di grandi dimensioni.

COMMON / BACKPLANE
Il piano di riferimento per le tensioni di controllo dei punti visibili dell' LCD,

CONTACT EDGE

L' area dei contatti con cui accendere al display.

CONTRAST RATIO

La differenza di luminanza tra l' area visibile e il fondo.

CROSS-TALK
Un difetto di visualizzazione prodotto dall' interferenza tra i segnali di comando di pixel vicini.

CURSOR

La serie di punti o altra maschera che sono usati per indicare il punto in cui si sta per scrivere.

DIL (Dual In Line)
Una serie di pin o contatti su due linee parallele.

DOT/PIXEL

Un elemento del display che partecipa alla visualizzazione dei simbolo. Può essere un punto, un segmento a avre anche altre forme. Più pixel compongono una matrice.

DOT MATRIX

Un gruppo di punti/pixel organizzati per rappresentare un simbolo. Solitamente 5 colonne per 8 linee o 5 colonne per 11 linee.

ELASTOMER CONNECTOR

Vedi zebra connenctor

ELECTROPHORESIS

Un corto circuito viene creato quando si applica una tensione continua al pannello LCD. Particelle Conduttive sono trasferite da un piano di metallizzazione ad un' altro attraverso il liquido nematico, la cui area visibile viene danneggiata.

EXTENDED TEMPERATURE
Temperatura estesa: moduli progettati per l'uso a temperature al di fuori della gamma standard. (da 0 a 50 °C). La gamma estesa va da -20 a 70 °C. Questi moduli hanno normalmente una Vo che può arrivare a  - 7V, mentre la tensione di alimentazione Vcc è + 5V.

FONT

La configurazione che assumono i pixel per rappresentare un certo carattere o simbolo. Nei display a caratteri i font sono fissati dal costruttore nella ROM del generatore di caratteri e sono solitamente matrici da 5x8 punti (o 5x11).

FSTN
Film-compensated SuperTwisted Nematic: si aggiunge un film intermedio alla visualizzazione STN che permette di avere un maggiore contrasto e più ampio angolo di visualizzazione. La tecnologia FSTN ha solitamente caratteri neri su fondo bianco / grigio. E' la tecnologia più costosa, ma ha migliore visualizzazione come angoli e contrasto rispetto alla tecnologia STN.

GHOSTING

Un fenomeno si verifica quando la tensione da un elemento acceso passa , a causa di perdite di isolamento, in uno adiacente spento, accendendolo anche parzialmente.

INVERTER

Un circuito per produrre, a partire dalla tensione continua di alimentazione, una tensione continua di valore diverso (DC/DC converter) per alimentare ad esempio il contrasto o la retro illuminazione, oppure una tensione alternata (DC/AC converter), ad esempio per alimentare CFL o EL

LCD
Liquid Crystal Display : display a cristalli liquidi

LIQUIDO NEMATICO
Un particolare fluido costituito da molecole bipolari a forma di bastoncello che sono in grado di ruotare la  polarizzata.

MODULO LCD
Un complesso contenete la parte di visualizzazione e il suo sistema di controllo

MULTIPLEX
L'utilizzo di molteplici backplane riduce il numero di connessioni tra il controller e il display LCD. La commutazione tra di loro permette di accendere i vari elementi visualizzabili.

PITCH
Distanza fra i punti di uguale colore. Minore è il suo valore, maggiore è la risoluzione.

PIXEL

 vedere "dot"

REFLECTIVE

Una metallizzazione in argento posta sulla parte posteriore del display riflette la luce ambientale in arrivo in corrispondenza delle aree del liquido nematico trasparenti. La  retro illuminazione non può essere utilizzata con un LCD riflettente

SIL (Single-In-Line)

Una serie di pin o contatti su una sola linea

STN
SuperTwisted Nematic - i cristalli 
hanno una torsione che è superiore a 90°, in media tra 180 e 270 gradi. La torsione più elevata  causa più ripide curve di soglia che consentono un contrasto più deciso rispetto ai TN.

TFT
Thin Film Transistor - Transistor a Film Sottile, che permette una altissima integrazione

TRANSREFLECTIVE

Un tipo di LCD in cui il liquido nematico, diventando trasparente, permette alla luce ambiente (che arriva dal fronte del display) di riflettersi su uno strato rispecchiante nel display. Questo strato però può diventare trasparente per una forte luce posta sotto il display. Quindi un transriflettivo può funzionare sia con luce ambiente sia retro illuminato.

TRANSMISSIVE

Un LCD che non ha riflettore o trasriflettore, ma, diventando trasparente, permette ad una luce posta dietro (backlight) di rendere visibili i caratteri attivati.

TWISTED NEMATIC (TN)

Il pannello è costituito da uno strato di cristalli liquidi tra due lastre di vetro. I cristalli liquidi hanno  molecole lunghe, di forma cilindrica, con proprietà elettriche e ottiche diverse a seconda della direzione che assumono sotto l' effetto di un campo elettrico applicato.  In tutto il film a cristalli liquidi le molecole possono acquistare una torsione di 90 °. Sulla superficie esterna delle lastre di vetro sono posti filtri polarizzatori. Quando la cella è attivata da un adeguato segnale elettrico, i cristalli liquidi sono allineati con il campo elettrico; in queste condizioni la luce trasmessa attraverso il primo polarizzatore è bloccata dal secondo polarizzatore, formando un'immagine scura. L'effetto può essere invertito se i polarizzatori sono posti paralleli: si forma un'immagine chiara su uno sfondo scuro. È il sistema meno costoso, ma ha la più bassa qualità visiva, principalmente come angolo di visualizzazione.

VIEWING ANGLE

Un cono perpendicolare al fronte del pannello dove la visone è ottimale.

ZEBRA CONNECTOR
Una striscia di materiale siliconico elastico (elastomero) che alterna bande conduttive e isolanti. La sequenza di colore chiaro (isolante) e scuro (conduttivo) hanno prodotto il nome di zebra connectors.
E' usato per collegare due parti senza usare saldature. Ad esempio il pannello di vetro con il circuito stampato.


 


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    Aggiornato il 05/11/11.